Anna è seduta al computer a leggere le sue e-mail. Improvvisamente riceve un’e-mail da un mittente sconosciuto con l’oggetto “Importante – Aprire immediatamente!”. Incuriosita, apre l’e-mail e trova un link a una presunta fattura che deve controllare con urgenza.
Senza pensarci troppo, Anna clicca sul link. Un file che non si aspettava inizia immediatamente a scaricarsi sul suo computer. Quando Anna si rende conto che il download è iniziato, lo annulla e cancella il file scaricato dal computer.
Purtroppo è troppo tardi. Facendo clic sul link, Anna ha inconsapevolmente scaricato sul suo computer un virus contenente un ransomware. Il ransomware è un tipo di malware che mira a infettare il computer della vittima e a criptare i file.
Il giorno dopo, Anna si accorge che i suoi file non sono più leggibili e sul suo schermo compare un messaggio: “I suoi file sono stati criptati. Per ripristinarli, pagate 500 franchi in Bitcoin all’indirizzo indicato”.
Anna è stata vittima di un attacco ransomware. Cliccando sul link sconosciuto contenuto nell’e-mail, ha fatto entrare il virus nel suo computer, che ora sta criptando i suoi file e la ricatta per ripristinarli.
Questa storia illustra come il ransomware possa penetrare in un computer. Ci sono vari modi in cui il ransomware può essere diffuso, ad esempio attraverso allegati di e-mail infetti, link dannosi, siti web falsi o persino tramite banner pubblicitari violati su siti web legittimi.
È importante fare attenzione e non aprire e-mail, link o allegati sospetti. Inoltre, è necessario avere sempre un software antivirus affidabile installato sul computer per rilevare e bloccare i file dannosi.